11 In vacanza
Marzio racconta:Era il secondo anno che ritornavo nello stesso villaggio. L’anno precedente mi ero divertito molto complice soprattutto il rapporto che si era creato con il gruppo di animatori e dello staff. Ricordo della prima vacanzaIl giorno dopo l’arrivo andai in spiaggia e subito salutai gli animatori, che mi avevano fatto una gran bella impressione. […]
10 Claudia
Dentro la mia bocca avevo ancora il suo sapore dolce amaro. Il mio umore era alle stelle. La mia vita era cambiata. Mi ero lasciata andare per la prima volta in vita mia.Avevo scoperto un’altra dimensione. Un altro mondo che fino a poco tempo fa ignoravo e per certi versi non capivo e non tolleravano. […]
8 Appuntamento dal medico
Arrivata in clinica chiesi del dottor Fabio. La segretaria mi fece accomodare in sala d’attesa. Mi guardavo spaesata e ripensavo alla prima volta che venni qui. Non avrei mai pensato che la mia vita cambiasse così d’improvviso. O magari lui aveva solosvegliato quello che è sempre esistito in me e che la morale e l’educazione […]
7 La notte
Venne la sera e fu l’ora coricarsi. Mio marito mi si avvicinò. Indossavo il solito baby-doll nero in pizzo nero. I miei seni sporgevano e si vedevano in trasparenza. Me l’aveva regalato lui e lo eccitava molto quando lo indossavo. Io gli davo le spalle e lui mi si avvicinò da dietro. Comincio a baciarmi […]
6 Il secondo incontro
Questa volta scelsi il vestito nero con i due bordi sopra e sotto bianco, accompagnato dalle scarpe con tacchi, nere davanti e da metà bianche fino al tacco. Niente mutandine. Un profumo di Chanel: Coco Mademoiselle. Questa volta avrei lasciatofare a lui. Volevo essere dominata. Arrivai puntuale come sempre. Ad aprirmi la porta fu la […]
5 Pensieri
Tornai a casa soddisfatta. L’avevo messo ko. Avevo ribaltato la situazione. Ero io adesso a detenere il potere tra noi due. Arrivata a casa mi feci una doccia. Dopo essermi asciugata mi guardavo allo specchio, il mio seno stava ancora su e il culo eraancora bello sodo. Mi misi una mano sulla mia fica e […]
4 Gocce di peccato
Tacchi neri, calze nere autoreggenti, gonna nera corta, reggiseno nero in pizzo e camicia bianca.
Capelli pettinati e ben tirati, trucco leggero non pesante, quello che ci vuole per dimostrare di essere una brava ragazza. Arrivai puntuale. Ad aprirmi c’è la solita segretaria.
3 L’attesa
Irene arrivò a casa in preda a un fremito infinito e si diresse subito verso la doccia. L’acqua scendeva sul suo corpo ticchettando sulla pelle; chiuse gli occhi cercando di concentrasi sul suo IO, ma non riusciva a spiegare l’incendio che divampava dentro di lei. Si asciugò in fretta e si stese sul letto nuda, […]
2 La visita
Irene arrivò nel mio studio con un vestito nero al ginocchio e tacchi rossi. In questa situazione potei osservarla meglio.
Il vestito metteva in risalto il suo generoso seno del quale lei però non si vantava, quasi a vergognarsi cercava sempre di nasconderlo.
1 L’incontro
Continuavo a mettere e togliere gli occhiali, non avevano nessuna gradazione ma servivano solo a darmi una aria da intellettuale. Voi vi chiederete il perché. La risposta era la più semplice di questo mondo. Per una donna. Alcuni mesi prima partecipai ad una funzione religiosa e tra il pubblico c’era una donna che subito catturò la mia attenzione. Era vestita in maniera impeccabile.